Tra le tante forme di dipendenza il fumo è sicuramente una delle più comuni e sono migliaia le persone che ogni giorno cercano di smettere di fumare. Canne o sigarette a lungo andare innescano il bisogno di essere assunte in quantità sempre più massicce, creando di fatto una dipendenza fisica e non solo.
L’assunzione di nicotina stimola infatti la produzione di adrenalina e dopamina: la prima regola la pressione sanguigna, la seconda l’umore e quando il corpo si abitua ad una determinata quantità, chi fuma inizia a percepire sintomi di astinenza. I più comuni sono nervosismo, stati d’ansia, irritabilità o incapacità di concentrazione che si placano solo accendendo un’altra sigaretta. Possono però subentrare problemi anche fisici come cefalee, tremori, sudorazione e nausea.
Chi invece inizia un percorso di disintossicazione per smettere di fumare canne deve fare i conti con gli effetti del THC, un principio attivo presente nella Cannabis e causa di numerosi effetti psicotici, oltre che appunto di dipendenza. Il Tetraidrocannabinolo va infatti a legarsi ai recettori del sistema endocannabinoide presente nel nostro sistema nervoso, alterando le capacità psico-motorie e cognitive.
Stiamo parlando di cannabis illegale, ben diversa dalla Cannabis Light. Quest’ultima è infatti caratterizzata dall’assenza di THC consentito solo nella percentuale dello 0,2% con tolleranze fino allo 0,6%, così come stabilito dalla Legge 242/2016. La Marijuana Light, proveniente da piante di canapa light, è invece ricca di CBD, un cannabinoide come il THC ma privo di effetti collaterali e, al contrario, conosciuto per le sue innumerevoli proprietà, tra cui quella di aiutare a smettere di fumare canne e anche nicotina.
Smettere di fumare canne e sigarette con il CBD
Il CBD è noto per i suoi effetti calmanti, così come dimostrato da vari studi tra quello pubblicato nel 2015 dalla rivista Neuroterapeuthics che confermava l’efficacia del CBD in caso di stati d’ansia di varia entità. Chi fuma, spesso lo fa nei momenti di maggiore stress, quando è particolarmente nervoso e tenta così di mantenere la concentrazione e trovare un po’ di sollievo.
Ecco perché smettere di fumare canne e sigarette aiutandosi con il CBD può essere una soluzione: riducendo lo stato d’ansia verrà quindi anche meno la voglia di accendere una sigaretta o una canna.
Ma non solo. Una ricerca del 2013 apparsa sulla rivista Addictive Behaviors ha dato risultati molto incoraggianti sull’uso del CBD per curare la dipendenza da nicotina. Lo studio è stato condotto su un campione di 24 fumatori intenzionati a smettere di fumare. Per una settimana a 12 di loro è stato somministrato CBD, all’altra metà un placebo ed è stato chiesto di usare un inalatore ogni volta che sentissero il bisogno di accendere una sigaretta. Nel 40% di coloro a cui è stato CBD il desiderio di fumare è diminuito mentre in coloro cui era stato somministrato il placebo non si sono osservate differenze.
È solo un primo passo, confermato però anche da una seconda ricerca del 2018 in cui si è mostrato che il CBD aiuta nello smettere di fumare se assunto in quantità piuttosto elevate, circa 800 mg.
Nel caso delle canne, invece, si è scoperto che il CBD riesce a intercettare i recettori CB1 del sistema endocannabinoide, rallentandone l’attivazione. In pratica si comporta in maniera completamente opposta rispetto al THC ed è persino in grado di limitare gli effetti psicotici di quest’ultimo. Ecco perché fumare Cannabis Light è un’ottima alternativa, piacevole e sana, per smettere di fumare canne.
L’olio di CBD e le inflorescenze presenti nel nostro store online Dolomiti BioHemp sono prodotti eccellenti per chi soffre di dipendenza da nicotina o THC. Provali subito!
