Ebbene sì, il nostro corpo produce cannabinoidi, la stessa tipologia di sostanza che troviamo nelle piante di canapa!
Ma facciamo qualche passo indietro e vediamo di capirne esattamente il funzionamento. Partiamo quindi con il dire che nel nostro organismo è presente il Sistema Endocannabinoide (SEC), che viene proprio attivato dai cannabinoidi. Nel SEC troviamo due speciali recettori, ovvero delle sentinelle che quando rilevano la presenza di cannabinoidi, si legano a loro e generano una risposta:
- CB1: si trovano un po’ ovunque ma le concentrazioni maggiori sono all’interno del midollo spinale e del cervello, oltre che nelle terminazioni nervose, ipotalamo, importante regolatore dell’appetito, e amigdala, coinvolta nei processi emotivi e mnemonici;
- CB2: sono presenti soprattutto nel sistema nervoso periferico e nel sistema immunitario.
I cannabinoidi si distinguono invece in due macro categorie:
- endogeni (Endocannabinoidi), ovvero contenuti e prodotti dal nostro corpo;
- esogeni, provenienti cioè da una fonte esterna, come accade quando assumiamo canapa e i suoi derivati.
Gli Endocannabinoidi, i Cannabinoidi prodotti dal nostro organismo
I responsabili della produzione di endocannabinoidi nel nostro organismo sono gli acidi grassi, tra cui gli Omega-3.
Ce ne sono vari tipi ma i principali sono:
- AG (2-Arachidonoilglicerolo): è presente soprattutto nel cervello;
- Anandamide: si trova in particolar modo nelle zone in cui la concentrazione di AG è più bassa, quindi lontano dal cervello.
In realtà esistono anche altri cannabinoidi di cui però si conosce ancora poco. Tra questi troviamo ad esempio la virodomina, la noladina e l’n-arachidonoildopamina (ADA).
Ciò che è certo, invece, è che tutti gli endocannabinoidi sono dei neurotrasmettitori a rilascio puntuale. Significa cioè che i cannabinoidi prodotti dal nostro corpo sono sintetizzati solo quando il nostro stesso organismo lo richiede e quindi quando c’è bisogno di innescare precise reazioni.
I cannabinoidi esogeni, provenienti da fonti esterne
A differenza degli endocannabinoidi, i cannabinoidi esogeni, una volta entrati nel nostro organismo, rimangono attivi per periodi molto più prolungati. Significa che, in presenza di cannabinoidi esogeni, il nostro sistema endocannabinoide lavora più intensamente e spesso anche con maggiore efficacia.
I due principali cannabinoidi cannabinoidi esogeni sono:
- THC: ha poteri psicotropi e quindi è considerato illegale da molte legislazioni, compresa quella italiana. Una volta nel nostro corpo, si lega ad entrambi i recettori CB1 e CB2 e può causare alterazioni spazio-temporali anche piuttosto intense che vanno di fatto a vanificare gli effetti positivi, come ad esempio la capacità di alleviare nausea, dolore e regolare l’appetito;
- CBD: anche lui si lega a tutti i recettori del SEC ma, a differenza del THC, non provoca effetti psicoattivi e quindi è assolutamente legale, anche in Italia.
THC e CBD sono entrambi presenti nelle piante di canapa ma le uniche consentite per legge sono le piante di Canapa Light a contenuti pressoché nulli di THC e ricche invece di CBD.
A cosa servono i Cannabinoidi prodotti dal nostro organismo e gli cannabinoidi esogeni
Il sistema endocannabinoide regola i processi e il funzionamento di base del nostro organismo. I cannabinoidi quindi agiscono su molte funzioni vitali come il controllo dell’appetito, del dolore, del sonno, della digestione. Sono anche importanti per regolare il sonno, le funzioni immunitarie e anche la memoria.
Tutto questo vale sia per gli endocannabinoidi, sia per gli cannabinoidi esogeni. Ecco perché i prodotti a base di Canapa Light, e quindi contenenti CBD, sono spesso un toccasana per mente e corpo e possono essere di grande aiuto in molte occasioni, ad esempio per placare gli stati d’ansia o alleviare gli stati dolorosi, come dimostrato da diversi studi.
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