C’è stato un momento in cui l’uso della canapa come fibra tessile era così prezioso da usare questa fantastica pianta persino come moneta di scambio. Accadeva ad esempio in Russia in epoca medioevale quando la canapa era una materia prima essenziale per la produzione di cordini navali e vele perché estremamente resistente e durevole.
Ma già migliaia di anni fa, nell’antico Egitto o nelle civiltà cinesi la canapa veniva impiegata in campo tessile, sia per la produzione di velieri, sia per quella di abbigliamento.
Negli ultimi anni c’è stato un ritorno alle origini. Il settore tessile è sempre più sensibile a temi come l’ecosostenibilità e in questo la canapa ha pochi rivali. Ma ci sono molte altre ragioni per sceglierla.
Intanto la pianta di canapa relativamente semplice da coltivare e anche piuttosto robusta. Cresce rapidamente, con cicli di circa 70-140 giorni a seconda delle varietà, e non richiede particolati pesticidi o fertilizzanti. È anche una pianta piuttosto robusta che richiede meno acqua rispetto a quella di altre fibre, come ad esempio il cotone. Per questo è un’opzione ecologica sempre più apprezzata.
Non solo. Continuando il paragone con il cotone, anche i processi successivi, ovvero tutte le fasi di trasformazione della canapa in materiale tessile come la macerazione o separazione, sono meno inquinanti.
Ma l’aspetto ecofriendly è solo uno dei tanti motivi per cui l’uso della canapa come fibra tessile merita di essere incentivato.
Il tessuto che si ottiene da questa pianta è anche:
Resistente e di lunga durata
Il fatto che un tempo la canapa venisse usata per la costruzione di vele e cordami per la navigazione la dice lunga sulla resistenza di questa fibra.
Impiegata nel settore dell’abbigliamento permette infatti di ottenere vestiti in grado di resistere a lungo all’usura quotidiana e anche agli strappi. In questo modo si promuove anche la diffusione di un’economia molto più sostenibile, basata su un acquisto più consapevole e quindi non capi “usa e getta”, da buttare dopo al massimo una stagione ma indumenti di qualità e durevoli nel tempo.
Traspirabile
L’utilizzo della canapa come fibra tessile consente di realizzare vestiti dall’alta traspirabilità, adatti anche in presenza di climi molto umidi e caldi. I vestiti in fibra di canapa aiutano infatti a mantenere la pelle calda in inverno e asciutta e fresca in estate.
Oltre ad assorbire l’umidità del corpo, assorbono anche i raggi UVA e infrarossi fino al 95%, comportandosi come una preziosa barriera protettiva per la nostra pelle.
Versatile
Che la canapa sia una delle coltivazioni più versatili al mondo ormai lo sappiamo bene. Dalle piante di cannabis si ricavano infatti alimenti, bevande ma anche cosmetici e inflorescenze, tutti prodotti che puoi trovare e provare nel nostro store online Dolomiti Bio Hemp.
Ma anche se ci limitiamo ad analizzare la canapa come fibra tessile, la versatilità rimane uno dei suoi punti di forza. Da questa pianta si ricavano infatti indumenti di qualsiasi tipo, ma anche tessuti per arredamento, drappi, tappeti, tendaggi, biancheria…
Ancora una volta questa antichissima pianta riesce quindi a stupire! Pur avendo una storia millenaria, ha enormi potenzialità in parte inesplorate che la rendono attuale e persino innovativa. Il suo impiego in campo tessile permette infatti di ridurre l’impatto ambientale del settore e ottenere comunque prodotti di primo livello.