Nel linguaggio comune si fa spesso grande confusione tra erba, cannabis, marijuana e hashish. In realtà tre di questi termini sono sinonimi: erba, cannabis e marjuana sono solo modi diversi per indicare la stessa cosa. C’è invece una precisa differenza tra hashish ed erba.
Entrambi si ricavano dalla pianta di canapa femmina, ma da parti diverse. L’erba proviene dai fiori, l’hashish dalla resina delle infiorescenze ed è questo il motivo per cui i due prodotti hanno caratteristiche ben specifiche.
Ciò che cambia è quindi la modalità di estrazione. Nel caso dell’erba, i fiori vengono raccolti, fatti esiccare e macinati fino ad ottenere la cannabis pronta per essere consumata, di solito tramite spinelli o pipa ad acqua (il bong).
Per produrre l’hashish, invece, è necessario raccogliere le cime della pianta e separarne i tricomi in cui si trova la resina, tramite varie tecniche che comprendono ad esempio la setacciatura a secco, la separazione per pressione o per calore ecc…. Il ricavato viene quindi fatto esiccare e poi macinato, manualmente o con macchinari. Infine viene poi compattato in palline o piccoli mattoncini, le forme più comuni in cui l’hashish è venduto per poi essere fumato con un bong, mescolato a cannabis o tabacco o in una pipa di vetro.
La differenza tra hashish e erba non si limita però al processo di estrazione e produzione. In generale l’hashish è un prodotto più forte ed intenso dell’erba perché la resina da cui proviene è un vero e proprio concentrato di principi attivi. Qui si trova la massima concentrazione di cannabinoidi, vitamine, flavonoidi e terpeni che esaltano al massimo il sapore, l’aroma e anche gli effetti dell’hashish.
Differenza tra hashish ed erba Light o tradizionale
Le differenze più marcate tra cannabis e hashish si registrano però nei prodotti ad alto contenuto di THC e quindi illegali in gran parte del mondo, Italia compresa. Il THC è, insieme al CBD, uno dei principali cannabinoidi presenti nelle piante di canapa. Entrambi sono considerati degli antiinfiammatori, antidolorifici, antiossidanti, anticonvulsivanti e antidepressivi naturali ma si differenziano tra loro negli effetti collaterali. Il CBD è del tutto innocuo per la nostra salute, il THC, invece, provoca effetti psicotropi che di fatto vanno ad invalidarne ogni beneficio. Per questo è venduto solo illegalmente. Nel mercato nero è possibile trovare sia marijuana sia hashish con concentrazioni piuttosto alte di THC: circa il 15-20% per la cannabis e fino al 60% per l’hashish, quantità molto alte che quindi fanno rientrare i due prodotti nella categoria delle sostanze stupefacenti.
Con la legge n. 242 del 2016 nel nostro Paese sono però state definite delle linee guida per la vendita legale di prodotti a base di CBD e con percentuali bassissime (0,2% con tolleranza dello 0,6%) di THC. Sono nati così diversi derivati della canapa privi di effetti allucinogeni e, al contrario, apprezzati proprio per le loro proprietà benefiche per corpo e mente.
Tra questi ci sono anche l’erba e l’hashish light, contraddistinti entrambi da alte concentrazioni di CBD e la quasi totale assenza di THC. Sono perfetti quindi per un uso ricreativo divertente, sano e del tutto legale.
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