CBD e THC, questi sconosciuti!
Se poi li chiamiamo con il nome scientifico completo, tutto si fa ancora più complicato.
CBD è l’acronimo di Cannabinolo, THC di Tetraidrocannabinolo o Delta 9-tetraidrocannabinolo.
Sono entrambi dei cannabinoidi, ovvero delle sostanze naturali presenti nelle piante di Cannabis. Esistono molti altri cannabinoidi, in totale circa una sessantina ma THC e CBD sono in assoluto i principali e anche i più conosciuti.
La percentuale di queste due sostanze varia a seconda delle tipologie di Canapa e, nel caso dei derivati dalla Cannabis, dai metodi di estrazione.
Per essere legale, però, la Canapa e i prodotti alla Cannabis, devono contenere tracce pressoché nulle di THC mentre non esistono limitazioni per quanto riguarda il CBC. Il motivo è semplice e va ricercato nelle diverse proprietà delle due sostanze.
La differenza principale tra THC e CBD
Ci sono vari fattori che distinguono il THC e il CBD ma il principale riguarda gli effetti collaterali. Il THC è una sostanza psicotropa. Provoca cioè pesanti alterazioni, tra cui euforia, sballo, aumento dell’appetito e dissociazioni con perdita della percezione spazio-temporale. In pratica ha gli stessi effetti di uno stupefacente e per questo è bandito per legge.
Il CBD, invece, non ha effetti collaterali, non altera la percezione e l’attenzione e non genera stati di incoscienza.
Scientificamente ciò dipende dalle interazioni che si creano nel nostro cervello. Il THC interagisce in particolare con i recettori CB-1, stimolando l’appetito e la sensazione di piacere e riducendo la concentrazione.
Il CBD dialoga invece con i recettori CB-2, 5-HT1A e GPR55 del nostro sistema endocannabinoide, senza provocare alcun tipo di alterazione.
Eppure per lungo tempo c’è stata molta confusione in merito. CBD e THC sono stati spesso equiparati e, negli anni del Proibizionismo, qualsiasi tipo di Canapa è stata considerata illegale. Fino al 2016 quando la Legge 242 ha finalmente regolamentato e liberalizzato nel nostro Paese la coltivazione di piante di Canapa Light e la vendita di prodotti ad alto contenuto di CBD.
Per essere legale, e quindi commercializzata, la Canapa non deve invece contenere THC, se non in percentuali dello 0, 2% con una tolleranza massima dello 0,6%.
Gli effetti benefici del THC e, soprattutto, del CBD
Anche il THC ha comunque effetti positivi per il nostro corpo che però sono in gran parte offuscati da quelli negativi, e quindi poco producenti.
Ha infatti una buona efficacia come antidolorifico, soprattutto in patologie molto gravi. Ma produce dopamina, quindi euforia incontrollata, crea dissociazione e a lungo andare provoca anche quella che è conosciuta come sindrome amotivazionale da Cannabis, una pigrizia cronica che rende impossibile anche le attività più semplici. Per tutte queste ragioni viene usato soprattutto, illegalmente, per scopi ricreativi.
Ben diverso è il discorso legato al CBD che, possedendo molte proprietà benefiche rispetto al THC e, non avendo contraddizioni, viene sempre più spesso usato in campo terapeutico. Il CBD è infatti un ottimo:
- antispasmodico, ideale in caso di problemi gastro-intestinali
- antiepilettico: riduce le convulsioni provocate ad esempio da epilessia
- antinfiammatorio, toccasana per la pelle e disturbi come psoriasi e acne
- antidolorifico: allevia gli stati dolorosi, da mal di testa sporadici a dolori causati da malattie degenerative come SLA e artrosi
- regolatore della glicemia, quindi indicato per i soggetti diabetici
- ansiolitico: rilassa la mente, allevia lo stress e può essere utile anche nei disturbi ossessivi compulsivi
- antibatterico: rigenera i tessuti con un’azione purificante per l’organismo
- calmante, utile anche per migliorare la qualità del sonno e contrastare l’insonnia
- regolatore dell’umore
Oltre a tutto questo rende la mente più attiva e placa gli effetti degenerativi di patologie come l’Alzheimer e la demenza senile. Proprietà importantissime, che si possono ritrovare anche in tutti i nostri prodotti alla Canapa CBD presenti nello shop online.
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