Il cannabidiolo è spesso usato per lenire gli arrossamenti e le irritazioni della pelle ma quindi esiste anche una correlazione tra CBD e acne?
È noto infatti che il CBD abbia proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, come dimostrato anche da diversi studi tra cui Cannabidiol as an emergent therapeutic strategy for lessening the impact of inflammation on oxidative stress del 2011.
Di solito l’acne è data un’eccessiva produzione di sebo che porta all’ostruzione dei pori anche alla proliferazione di batteri e di conseguenza infiammazioni e irritazioni.
È un problema che affligge i giovanissimi ma non solo e che genera anche molta insicurezza. Il viso è il nostro biglietto da visita e una pelle cosparsa di brufoli crea spesso disagio.
Oltre a questo, l’acne può anche essere fastidiosa e in alcuni casi persino dolorosa. Si finisce così per cercare prodotti anche piuttosto aggressivi che non sempre danno benefici.
Il CBD, invece, è una sostanza del tutto naturale che quindi non interferirebbe sull’equilibrio della pelle e potrebbe dare un prezioso aiuto per alleviare il disturbo.
Le ricerche scientifiche sul tema CBD e acne
Per questo sempre più studi stanno esplorando le possibili correlazioni tra CBD e acne e i risultati sono piuttosto incoraggianti.
Uno studio del 2014, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, ha infatti dimostrato che il CBD ha la capacità di ridurre l’infiammazione delle ghiandole sebacee e di inibire la produzione di sebo.
Un’altra ricerca comparsa sul Journal of Dermatological Science nel 2016 ha inoltre appurato che il CBD è efficace nel combattere i batteri responsabili dell’acne, iPropionibacterium acnes.
In attesa di ulteriori conferme, il CBD non va quindi inteso come un medicinale contro l’acne ma come un importante coadiuvante per dare immediato sollievo e arginare l’infiammazione.
Gli studi condotti sinora dimostrano infatti che il CBD può aiutare a:
- ridurre la produzione di sebo e di conseguenza anche il rischio di pori ostruiti e acne;
- alleviare l’infiammazione e quindi a ridurre i disturbi associati all’acne infiammatoria, tra cui il rossore o addirittura il gonfiore
- svolgere un’azione antibatterica agendo proprio contro i principali batteri responsabili delle infezioni cutanee associate all’acne, come lo Staphylococcus aureus
- proteggere la pelle dai radicali liberi. Il CBD ha infatti importanti effetti anti-ossidanti, utili per prevenire la formazione di acne e aiutare la pelle a guarire più velocemente.
CBD e acne: quali sono i prodotti più indicati
In commercio esistono molti prodotti a base di CBD. In questo caso i migliori sono quelli ad uso topico e cioè che vengono applicati direttamente sulla pelle, svolgendo un’azione duplice. Intanto danno immediato sollievo e poi agiscono anche sullo stato infiammatorio.
Per essere certi della loro efficacia è però sempre bene affidarsi a prodotti di prima qualità e garantiti. La nostra linea Dolomiti BioHemp comprende vari cosmetici alla canapa, alcuni dalle specifiche proprietà antiinfiammatorie, come nel caso della nostra pomata di Nonna Uccia o della nostra speciale crema viso, perfetta anche per le pelli più sensibili. Sono tutti prodotti 100% naturali, derivati dalle piante di canapa che coltiviamo biologicamente nella nostra Green House nelle montagne delle Dolomiti. Sono quindi prodotti puri, di qualità eccelsa e assolutamente sicuri.
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