Se facessimo un sondaggio chiedendo se la Cannabis crea dipendenza la stragrande maggioranza delle persone risponderebbe sicuramente di sì. Questo perché nell’immaginario comune la Cannabis viene associata ad uno stupefacente. In realtà non è assolutamente così, o meglio: non sempre.
Ci sono infatti due varianti di Marijuana: la Cannabis e la Cannabis Light. Solo la prima crea dipendenza. La Marijuana Light, invece, è del tutto innocua per il nostro organismo: non altera in alcun modo le percezioni cognitive o motorie e anzi, è un meraviglioso toccasana per corpo e mente.
Ciò dipende dal fatto che la Marijuana Light non contiene THC, se non in tracce del tutto impercettibili ed è proprio il THC, un metabolita presente nelle piante di canapa a causare dipendenza e effetti psicoattivi. La Cannabis Light, invece, proviene da piantagioni di Canapa legale e quindi con una quantità di THC pari allo 0,2% con tolleranza dello 0,6%, così come definito dalla legge 242 del 2016.
Tutti i prodotti che trovi nel nostro store online Dolomiti BioHemp rispettano queste prescrizioni di legge: sono quindi legali e non creano alcun tipo di dipendenza. Anzi, sono infiorescenze naturali, derivanti da piante di Canapa Light coltivate biologicamente nella nostra Green House a oltre 1000 metri di altitudine nelle Dolomiti trentine.
Come capire se la Cannabis crea dipendenza
Riconoscere la Cannabis Light da quella usata come stupefacente è piuttosto semplice. Innanzitutto solo la Marijuana Light è venduta per vie legali quindi la prima regola è affidarsi solo a rivenditori ufficiali e affidabili.
Un altro indizio per capire se quel tipo di Cannabis crea dipendenza sono gli effetti che provoca. A seguito dell’assunzione di Marijuana con alte percentuali di THC si registra una sensazione di euforia spesso accompagnata da un senso di disinibizione che porta a sottovalutare i rischi. L’appetito aumenta e le percezioni spazio sensoriali vengono alterate.
Si parla invece di dipendenza quando non si è più in grado di controllare o interrompere il consumo di THC. Il soggetto vive quindi una doppia dipendenza: fisica, perché le funzioni biologiche sono così compromesse che, per continuare a funzionare regolarmente, è lo stesso organismo a richiedere THC. A tutto questo si affianca una dipendenza psicologica, ancora più difficile da superare.
Ma non è solo un problema di dipendenza: a lungo andare il consumo di THC può generare disturbi dell’umore, problemi d’ansia, manifestazioni anche psicotiche e difficoltà nell’interazione interpersonale.
Ben diverso è invece il discorso legato alla Cannabis Light. Chi la assume, in qualsiasi forma, ne trarrà soltanto benefici. Le infiorescenze, i prodotti alimentari, le bevande, i cosmetici e qualsiasi altro derivato della Canapa Light sono infatti privi di THC ma ricchi di CBD, un altro cannabinoide salutare per l’organismo e usato sin dall’antichità come analgesico naturale e antinfiammatorio. Come dimostrato anche in recenti studi, è in realtà un ottimo regolatore di tutti i processi corporei e anche mentali. In generale contribuisce al corretto funzionamento delle funzioni biologiche, allevia gli stati d’ansia, migliora la qualità del sonno, regola l’appetito.
Insomma, non solo questo tipo di Cannabis non crea dipendenza o effetti indesiderati ma fa anche bene!
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